Incontro con il poeta Matteo Straccia

Il 24 marzo 2023 abbiamo ospitato Matteo Straccia, che ha dialogato con gli studenti attorno al suo essere poeta e ad alcune sue suggestive poesie.

Giorgio Vedovati

Docente e referente

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Venerdì 24 Marzo abbiamo avuto il piacere di ospitare al Romero Matteo Straccia, insegnante in una scuola secondaria di primo grado in provincia di Milano e poeta con all’attivo già ben cinque raccolte pubblicate. Con grandissima disponibilità e affabilità, Straccia ha risposto alle domande di un gruppo di studenti che ha saputo approfittare dell’occasione benché fosse nel pomeriggio, potendo così apprezzare il modo diretto e sincero con cui l’ospite ha spiegato il suo sguardo sulla realtà e il suo modo di fare poesia. Tra le lezioni più stimolanti che ha consegnato ai presenti c’è l’affermazione per cui “la poesia si fa più con la gomma che con la matita”, sottolineandone la lentezza e la fatica necessarie per scavare tra le parole e arrivare a un messaggio efficace, e la difesa delle critiche e dei “no”, che ci aiutano a trovare le giuste motivazioni e a selezionare ciò che merita davvero il nostro impegno totalizzante.

Le poesie di Matteo Straccia sono spesso, al di là del sarcasmo e della potenza delle immagini concrete e quotidiane che popolano i suoi versi, contraddistinte da un’amarezza di fondo, che scaturisce soprattutto dal dispiacere di osservare attorno a sé una realtà – e una gioventù – che si perde dietro a falsi miti e accetta passivamente di essere depotenziata, come afferma per esempio l’emblematica Ali?:

Ali?

Certo vi hanno dato le belle ali

– variopinti portenti artificiali –

hanno comprato con quelle la rabbia,

ora volate nella vostra gabbia.

Di tanto in tanto, tuttavia, emergono note di speranza, per esempio tra le pagine dell’affascinante raccolta That’s all folks, che scandisce, mese dopo mese, l’attesa e la nascita della figlia Rebecca, “che è filo e labirinto”, ribadendo che, dopo tutte le fatiche, le difficoltà e le futilità che contraddistinguono inevitabilmente ogni esistenza, comunque “ne vale la pena”.

Durante il dialogo gli studenti hanno saputo cogliere in profondità i messaggi di testi certo complessi e ricchi di suggestioni, ma verso i quali sono riusciti a porsi in ascolto, lasciando che la forza della poesia li coinvolgesse e li interessasse, ben al di là delle aspettative. L’incontro è così volato, toccando qualche altra poesia e soprattutto la spontaneità coinvolgente con cui l’ospite si è aperto con noi. Rileggeremo con ulteriore curiosità le raccolte poetiche di Straccia e siamo certi che questa giornata risuonerà a lungo nelle corde dei partecipanti.

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