Incontro con don Claudio Burgio: nessuno è perso per sempre

Il 21 marzo 14 classi del Romero hanno incontrato don Claudio Burgio, cappellano del "Beccaria" e appassionato educatore: "non esistono ragazzi cattivi".

Giorgio Vedovati

Docente e referente

0

“Bella a Don Claudio, al barrio e ai ragazzi di Kairos”. Così Marracash ringrazia Don Claudio.

“La mia vita è cambiata, mai smesso di combattere”. Così Sacky ringrazia Don Claudio.

E noi l’abbiamo incontrato. Il 21 di marzo, l’Auditorium stracolmo di gente, don Claudio Burgio ha parlato a noi ragazzi del Romero. 

Approccio empatico, leggerezza dell’incontro dentro contenuti profondi. Il tempo è scivolato via e quasi non l’abbiamo sentito.

Don Claudio: il coraggio e la determinazione nello stare con i ragazzi più difficili per farli migliorare. La sua mission: far emergere talenti, valorizzare per salvare, senza punire.

Colpisce la storia di Daniel Zaccaro, partito svantaggiato in Quartoggiaro, ma risalito dopo aver toccato il fondo. Ora è educatore. La sua storia, raccontata in “Ero un bullo”, prossimamente diventerà un film.

Qual è il segreto di Don Claudio Burgio? Avere pazienza e dare tempo. Partire dalla realtà e non dalle proprie idee. Avere fiducia nei ragazzi, ascoltarli davvero, rispettare i loro punti di vista. No a etichette e pregiudizi. Sì ad accogliere il Kairos. Avvincente il Kairos: un tempo opportuno, un tempo favorevole per il cambiamento, per diventare chi non ti saresti mai aspettato.

Kairos: una comunità con i cancelli aperti, che si permette di correre il rischio che qualcuno non ce la faccia.

Sacky, Baby Gang, Simba la rue, Rondodasosa, Kilimoney… e l’elenco potrebbe continuare sono dei ragazzi che hanno trovato la loro strada a Kairos, ma prima ancora la loro casa.

Fiducia di Don Claudio in loro ma anche fiducia dei ragazzi in lui. E tanta riconoscenza. Quasi un eroe, nei cuori di tanti ragazzi, che sono stati salvati, che sono rinati. 

Nessuno è mai perso per sempre.

La classe 2 D

Circolari, notizie, eventi correlati